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gessi! Ma perchè? Con quale speranza? Quella finzione con tua madre mi è pesata oltre ogni dire. Come mi guardava, lei, con quell’aria aristocratica; come si sforzava ad essere gentile per farti piacere!... Ma neppure lei è nata per simulare. Sentivo che le ripugnavo. E se non ti avessi data la mia parola di non parlare, le avrei detto: “Stia tranquilla, non se ne farà niente!„ Sono sicura che allora mi avrebbe abbracciata con un vero slancio di riconoscenza. Povera donna!... Non si è potuta tenere: ha detto, ch’ero veramente troppo matronale per una fanciulla!

“Oh! Fausto! Per il bene che ti voglio e che tu mi vuoi, finiamola presto questa commedia. Io soffoco. Presto non mi potrò più nascondere in nessun modo. La gente comincerà a parlare... e incolperanno te!... Mi sento gelare tutte le volte che mio padre mi guarda. Se si accorge, se lo piglia la collera, una di quelle sue collere rapide e cieche, è capace