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versi, contrari a tutto quello che mi hanno insegnato; ma non potrei sradicarli dal mio cervello.

“Certo questo ti deve convincere che io non ero donna per te; in nessun caso. Tu non puoi stimarmi e il tuo amore non è che una illusione. Io non ero la donna che tu sognavi. Per quanto ti avessi amato, forse non sarei mai riuscita ad amarti come tu vuoi essere amato. Giustamente tua madre mi vede di mal’occhio. Ella mi ha intuita: non ero nuora per lei. Meglio così. Questo convincimento ti guarirà. Sarai ancora felice: io non avrò il rimorso di avere distrutta la tua vita, la tua felicità.

“Intanto, ti prego, ti supplico: lasciami al mio destino, se non puoi o se non vuoi aiutarmi a fuggire, o a morire; liberami almeno da questa terribile commedia che tu mi hai imposta: non ne posso più.

“Anche con tua madre hai voluto che fin-