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guancie pallide e revidente stanchezza di tutta la persona.

Fino a un certo grado tali segni di malessere si potevano attribuire alle notti insonni ed alla grande inquietudine che doveva cagionargli lo stato di don Paolo.

Ma egli inorridiva di sè notando la crescente indifferenza con cui assisteva il povero vecchio, e quella sostituzione di causa gli ripugnava.

Per fortuna sua madre era partita. Se fosse rimasta ella gli avrebbe letto nel cuore, e il crudele segreto si sarebbe forse rivelato da sè medesimo agli occhi vigili e alle affannose investigazioni dell’inquietudine materna.

Povera mamma sua!

Nella tenace preoccupazione egli si era staccato con una soddisfazione amara da quelle braccia amorose. Povera mamma! Quanti dispiaceri le aveva dati: quanti doveva dargliene!...