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al primo pensiero: che Argìa non potesse credergli, che il dubbio le avesse spezzato il cuore.
— Senti Argìa, io ti comprendo! È per me che non vuoi... Sei nell’equivoco doloroso che i parenti miei e la gente pettegola hanno fatto sorgere fra noi. Tu credi ch’io abbia un impegno a Mantova con la contessina d’Arco... o almeno, pensi che l’abbia avuto e che io non mi sia sciolto compietamente e temi, e non vuoi metterti in un conflitto umiliante e penoso. Se così fosse avresti ragione. Ma non è così. Io non ho alcun impegno. Non furono altro che chiacchiere. Un momento, sì... lo confesso... ho temuto di essere costretto a cedere alle preghiere della mia mamma... Sono sincero, l’avrei accontentata tanto volentieri povera mamma mia! È stata infelice tutta la vita, e ha concentrato tutte le sue speranze in me!... Ma non ho potuto: il mio cuore si è ribellato: il mio cuore