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Era appunto perchè l’aveva chiesta che essa doveva respingerlo. Non potevano sposarsi; impossibile. Non la interrogasse. Soffriva più di lui... Non avrebbe parlato... Andasse via... via! Era inutile.

— Di’ che non mi ami! Di’ che ami un altro! — gridò Fausto esasperato.

— Non ti amo! Non ti amo!...

Ma la disperazione con cui essa pronunciava queste parole ne alterava il senso.

Fausto scattò.

Perchè piangeva se non l’amava? Che ragione aveva di disperarsi? Bugiarda!... Civetta! Perchè non l’aveva detto fin da principio? Perchè aveva fatto la commedia?... Vizio di femmine vane: fingere sempre! Giuocare all’eroina che si sacrifica... inventare dei misteri... tutto per mantenere l’amore ispirato, pure non sapendo che farsene.

— Ma io non mi appagherò di queste ciarle! riprese egli con alterezza, dopo un istante