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— Guarda — disse Fausto, indicando alla sua compagna il magnifico panorama della Riviera che si stendeva dinanzi a loro in tutta la sua meravigliosa bellezza. — Guarda, questo è il paradiso!... Sarà per un giorno... per un anno, per dieci... Ciò non dipende da noi e non val la pena di pensarci. L’importante è che ci siamo e che questa gioia immensa ce la siamo conquistata, e nessuno ce la ruba più!...

Argìa chiuse gli occhi per frenare le lagrime che le gonfiavano le palpebre, poi, con gesto rapido, quasi febbrile — mentre gli sportelli si spalancavano ai coupés vicini e le voci stentoree gridavano a perdifiato: “Bordighera! Bordighera!„ — gettò le braccia al collo al suo salvatore, al suo sposo, e solennemente lo baciò sulla bocca.

Fine.

Autunno 1888.