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porti tutto per la comune felicità... io, nulla!.... Vale a dire... peggio ancora!...„

Si coprì il viso con le mani, e con voce soffocata mormorò:

— Se almeno tu non mi avessi sposata... se non portassi il tuo nome.. se si avesse potuto vivere insieme liberamente... o se tu fossi povero!.. Sarei meno umiliata!...

— Ah! piccola borghese! Piccola orgogliosa! Tu che ti davi l’aria di essere una ribelle, ti riveli più borghese di me! Sì, sì! Poichè dai tanta importanza a cose che io non considero affatto... od almeno non portano nel mio giudizio alcuna differenza. È merito mio se son ricco? È merito mio se l’uomo dà il nome?... Bella roba! Usi sociali, semplici combinazioni delle cose esteriori, indipendenti da noi. Ah! ora non ho più paura che tu mi preceda sulla via della ribellione, e che tu guardi a me con disprezzo. Passato, quel tempo! Del resto io non ti ho sposata — come tu forse pensi — sol-