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— Oh! Fausto! Il babbo mi ha detto che stai meglio!...

Il malato sorrise beatamente, guardandola negli occhi, e l’attirò fra le sue braccia.

— Mia sposa, mia!..

L’assessore e le poche persone che dovevano assistere alla cerimonia, arrivavano a lenti passi, parlando sommesso.

La notizia del miglioramento — per quanto leggiero e forse illusorio — rischiarò le fìsonomie e rese la riunione meno lugubre.

L’assessore si accostò al letto e presentò i suoi complimenti.

Era uomo di società, amico del Pisani. Si parlò di don Paolo, di donna Evangelina... Non l’aspettavano? No. Sarebbe arrivata più tardi insieme al marito: avevano telegrafato di non disturbare l’autorità con un rinvio...

L’assessore capì benissimo che quel matrimonio, celebrato così, offendeva la suscettibilità dei Lamberti e ch’essi preferivano di