Pagina:Speraz - Il romanzo della morte.pdf/271


— 265 —

incancellabile! E intorno a lei ne avrebbero parlato ad ogni occasione!

E le cugine, le nipoti, le vecchie serve si sarebbero raccontate sommessamente che Fausto l’aveva sposata dal letto di morte, perchè era incinta... Tali cose non si dimenticavano mai.

Dunque non bastava che la donna fosse condannata dalla natura a tutte le miserie della maternità: non bastava che dovesse perdere l’indipendenza, la bellezza, le forze, e, molte volte, la vita, per dare la vita ad un essere che, in moltissimi casi, il suo cuore non aveva sognato, nè desiderato?... Non bastava, no! Gli uomini vi avevano aggiunto le loro leggi, i loro pregiudizi, che disonorano la madre per tutta la vita e degradano il figlio prima della nascita!...

Era troppo. Lei non voleva sottoporsi: non voleva vivere per adempire i doveri che lei non aveva accettati. Non voleva vivere per il figliuolo di un ladro che l’aveva derubata