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mali, e, soprattutto, la causa materiale della morte di Fausto.

No, non poteva amarlo! Un sordo rancore le germogliava in cuore contro quell’essere. Per lui doveva affrontare la vergogna di un matrimonio di riparazione; gli sguardi scrutatori di Vittorio, la collera del padre e del fratello, e il risolino falsamente ingenuo di quella maligna di sua sorella.

Perchè avrebbe dovuto amarlo quel frutto non desiderato del capriccio altrui? Perchè avrebbe dovuto sacrificarsi a quell’intruso che già le aveva fatto tanto male e sarebbe diventato il tormento, forse il tiranno di tutta la sua vita?

Ma perchè c’era questa cosa terribile nella vita della donna?...

Perchè, una fanciulla ignara poteva diventare madre, anche senza il concorso della sua volontà, senza sapere, senza averci pensato?

Un uomo passava nella sua vita, approfit-