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Tutti lo benedicevano; tutti gli obbedivano e l’ammiravano. Ah! quelli eran tempi!
Ebbene? Decadeva forse? Per quei pochi brividi? Per quel senso di spezzatura che ogni tanto lo forzava a curvarsi?...
Ah! I cinquant’anni, le prime avvisaglie della inevitabile sconfitta! Anche per lui sarebbe suonata l’ora fatale, anche per lui!...
Tutto ciò in confuso; più sentito che pensato.
Con un movimento quasi inconsapevole, egli scattò a guisa di protesta, per il bisogno, innato in lui e strapotente, di trovarsi forte; di vincere tutto e sopra tutto l’età.
Argìa intanto era rimasta nella sua immobilità, presso alla finestra, gli occhi fissi sul padre, domandandosi che cosa egli avrebbe risoluto e a quali altre dure prove l’avrebbe messa.
Finalmente egli tornò presso di lei e si mise a sedere quasi calmo.