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— Parla, Argìa! non farmi perdere la ragione col tuo mutismo. Perchè appena ti sei accorta, non hai cercato di affrettare il matrimonio?... E se tu non osavi, perchè non hai detto qualche cosa a me?... Avrei parlato io con quel signorino!...

S’interruppe e poi riprese cambiando tono e come parlando a se stesso:

— Oh! mi pare ancora impossibile!... Un ragazzo intelligente e leale come Fausto!.... Uno studente di medicina, quasi dottore!.... Non pare vero!...

Si mise a camminare per la stanza ripensando tra sè. Non poteva capacitarsi. La debolezza, sì, purtroppo, la capiva. Ma quella condotta così grulla?!... Quella mancanza di ogni senso della vita pratica?...

Tutto a un tratto si battè la fronte e ritornò precipitosamente presso a sua figlia, gridandole nella faccia:

— Non ti ama forse più?!..