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Quello era il degno tempio della morte; un tempio che in pochi mesi si sarebbe trasformato completamente, come si sarebbero trasformati i corpi dei due amanti suicidi... ahi, ma per quale diversa trasformazione!...

Improvvisamente la fantasia gli rappresentò quel medesimo bosco quale egli l’aveva veduto in primavera, tutto verde e fiorito; animato dal canto degli uccelli e dal ronzìo degli insetti.

Mai più egli non avrebbe riveduta la primavera!.. E quel bimbo, ch’egli condannava a morire prima di nascere, non vedrebbe mai il sole!...

Quest’idea gli attraversò il cervello come una nebulosa; ed egli la lasciò passare senza esaminarla.

Beati quelli che muoiono... più beati ancora quelli che non sono nati!..

La testa bassa, gli occhi torbidi, egli camminava ora quasi automaticamente, senza pen-