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La morte!...

Crollò le spalle e sorrise, sentenziando ad alta voce:

— La morte non esiste! è una figura rettorica, come il freddo. Soltanto la vita esiste e la trasformazione della materia. Che v’ha egli di terribile in ciò? Nulla di terribile.

Egli la conosceva bene la trasformazione; l’aveva studiata a fondo, e non se n’era mai impressionato eccessivamente.

Conosceva la morte, poichè “morte„ si diceva. L’aveva vista tante volte: combattuta e vista combattere accanitamente con le armi della scienza nei corpi infermi: l’aveva vista estirpare, estirpata egli stesso, insieme alle carni putride.

Una volta, l’anno addietro, il professore Pisani gli aveva affidato l’esportazione di un tumore cancrenoso, standogli al fianco durante l’operazione, vegliandolo e incoraggiandolo.

Si ricordava perfettamente. Le sue mani