Pagina:Speraz - Il romanzo della morte.pdf/204


— 198 —

trasparenti attirava le sue pupille. Ed egli guardava senza pensare, in quello stato di vaga inconsapevolezza piena d’immagini, propria alle nature poetiche nelle ore desolate.

A un dato punto, sul lato destro, trovò una viottola fiancheggiata da alti olmi, e vi entrò.

La viottola affondava sempre più come in un padule, staccandosi dalla strada maestra per tutto lo spessore di un bosco ceduo, dai tronchi fitti, dai rami sottili, splendenti di gemme.

Fausto camminava lentamente e i suoi passi producevano un rumore secco sulla terra gelata.

La strada alta spariva; ma i passanti che sovr’essa camminavano, apparivano, traverso il bosco sfrondato, come campati in aria, ombre fantastiche nella nebbia.

Il mercato doveva essere chiuso, poichè tutti ritornavano, parlando animatamente degli