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chirurgo abilissimo; famoso conquistatore; e s’apprestava risolutamente ad attaccare la cinquantina; certo di domarla.

Senza arricchirlo, la scienza gli dava una discreta agiatezza ed ei se ne accontentava. In generale era un’uomo contento: sopratutto contento di sè.

La sua faccia prospera, dal sorriso leggermente fatuo, dai grandi occhi salienti, lo diceva senza misteri.

Era nato in basso. Suo padre, semplice caposquadra nelle guardie di finanza ai tempi dell’Austria, aveva avuto l’ambizione di farlo studiare; ed egli aveva risposto magnificamente a quell’ambizione. Nel cinquantanove appena dottore, si era messo a curare i feriti; e il sessantasei, lo trovava alla direzione di un ospedale militare.

Nel frattempo aveva sposata un signorina pavese, di buona famiglia, che gli morì presto.