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dei musicisti, tutto il resto dello scibile gli era indifferente. Sapeva però che le sue larghe pupille fosforescenti affascinavano; sapeva pure di possedere una forza d’attrazione che, in certi casi e con certe persone, era addirittura irresistibile. Ma tale coscienza del proprio potere non valeva che ad aumentare la sua fatuità. Non aveva neppure il sospetto che le sue seduzioni rapide potessero essere, in dati casi, veri delitti; le sue vittime, vere innocenti violentate.

Non faceva mai violenza alle donne, lui! Esse lo amavano, lo volevano perchè era bello, perchè aveva i più dolci occhi e i più luminosi. Non doveva egli compiacerle quelle care donnine?

Se poi, alla conclusione, alcune fingevano di non capire, o se giocavano alle estatiche, alle mezze morte... arti femminili erano, si sapeva bene! O che doveva confondersi lui per quelle commedie?...