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saresti e cosa penseresti da qui a dieci anni. Tutta contraria a me saresti: mi giudicheresti con la tua intelligenza e mi troveresti illogico, poco generoso. Cesseresti di amarmi, ne sono certo. Per questo voglio che tu muoia con me, adesso che mi ami.„
— Ah! dunque non sei più tu che vuoi morire con me; bensì io che devo morire con te? È strano!
— È strano apparentemente soltanto. È logico se pensi che io morirei in tutte le maniere. È una cosa così: una cosa irrimediabile. Dacchè ti ho penetrata, dacchè ti condanno, tu mi affascini, come non mi avevi mai affascinato; e sento di amarti come non t’aveva amata mai, neppure in sogno.
Egli parlava a voce bassa, con una intonazione dolce e molle come se avesse dette le cose più semplici e naturali. Una blanda esaltazione s’era impadronita del suo pensiero. E Argìa si lasciava penetrare a poco a poco, e