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La passeggiata dello stradone che essi ricordavano così animata, era deserta. I grandi candelabri centrali non si accendevano più; ogni cosa entrava nell’abbandono invernale, che rende così tristi i luoghi destinati alla ricreazione estiva.

Si sentiva da lontano un tram che arrivava e le campanelle attaccate al collo dei cavalli tintinnavano malinconicamente.

Davanti al ricovero “Pio Albergo Pertusati,„ Vittorio si fermò per interrogare Fausto sullo stato di un certo giovane che aveva subita una terribile operazione sotto il professore Pisani.

— È in grave pericolo...

— Il babbo spera ancora!

A poco a poco Vittorio e Amelia, spinti dal freddo ripresero il passo affrettato e si allontanarono.

— Dunque, Fausto? Hai pensato alla mia partenza? — domandò Argìa.