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mino di panno rosso antico, guernito in piuma di struzzo grigio chiaro; con la piccola toque assortita all’abito, sui capelli biondi.
— Siedi qui accanto a me: mangerò di migliore appetito.
La guardava con tenerezza; le sorrideva. E il vecchio viso consunto si rischiarava, e gli occhi stanchi brillavano di nuova luce.
Non era soltanto una bella fanciulla, allegra, la cui vista lo consolava: era per lui una dolce immagine della giovinezza; un vivo riflesso del bel tempo passato.
— E la nostra sposina?
A passi misurati ma disinvolta e spigliata, Argìa, che era rimasta un po’ indietro, traversò la camera e salutò affettuosamente il “suo buon zio.„
Il prete voleva ch’essa lo chiamasse così, anticipando sull’avvenire.
Era quasi impossibile indovinare il doloroso segreto, vedendola così elegante e sicura. Por-