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— Perchè non lo pigli tu?
— O bella! Ha chiesto Emma e non Annetta!
— Peuh! Se tu ti mettessi a civettare un pochino con lui, peneresti poco a fargli cambiare idea.
— Può darsi. Ma io non saprei che farmene. Io voglio Paolo.
— E io, neppure Pietro!
Risero un’altra volta, piegando un poco la testa e alzando le spalle.
Nella remota e già un po’ campestre via de’ Servi non passava nessuno. La voce dell’organo che usciva festosamente dalla chiesetta empiva la solitudine.
— Il babbo suona. Entriamo un momento.
— Sì; così diremo di essere state alla messa.
La gente si affollava: quasi tutte donne però.
Le voci bianche dei piccoli chierici salivano al cielo; l’incenso inondava la navata. La funzione si svolgeva con tutte le forme solenni del rito.
Ma a tutto sovrastava e tutto eclissava la possente armonia dell’organo.
Un ottimo istrumento suonato da mano maestra.
Perfino la gente rozza di campagna sentiva la potenza di quella musica. Quando gli abitanti del quartiere e i contadini delle circostanti campagne parlavano del signor Mandelli, considerandolo come organista, andavano in estasi e se ne vantavano come di un loro merito personale.
Egli era un artista veramente; uno di quei musi-