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preso più il fare di signorina. Ma questo non basterebbe. La vera ragione perchè Paolo mi ama è... che io non lo amo più come prima. Sì, mamma. Se lo amassi come prima, se lui fosse tutta la mia vita, non sarei così disinvolta, così sorridente, così sicura di me stessa; sarei come prima, una noiosa.... perchè soffrirei sempre. È così. Io non mi ribello. Non sono una romantica, nè una esaltata. Voglio essere felice, come si può a questo mondo. Ma non si può pretendere che io ami con tutta l’anima, dal momento che un tale amore non è apprezzato.

La signora Cleofe ascoltava, seria e un po’ inquieta.

— In massima — disse finalmente — credo che tu abbi ragione. Tuttavia qualche volta ci si inganna.

— Tu vuoi dire, mamma, che non tutti gli uomini sono come Paolo. Lo so anch’io. Il babbo, per esempio. Se tu lo hai trattato secondo questo sistema, hai sbagliato. E ho paura che sia proprio così...

— Annetta! tu sei un pochino troppo petulante.

— Oh, mammina, lasciami parlare come un’amica. Non sono più una bambina. Ho imparato a pensare durante questo tempo, e a osservare. Dicevo dunque che certo il babbo non è come Paolo; ma dal momento che io sposo Paolo, il mio sistema va benissimo. E ce ne sono tanti come lui. Il babbo stesso credo che ti ami sempre, malgrado tutto. In ogni modo, il mio programma è di essere bella e adorata come