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Il vecchio ubbriacone — suo padre — poteva ritornar presto, e quell’istante perduto non si sarebbe forse ripresentato mai più... Mai più ella avrebbe riavuto tanto coraggio... Rapidamente ella prese una risoluzione e adagio adagio uscì fuori nell’orto. A piccoli passi leggieri s’insinuò nella viottola, passò dietro le spalle del giovane; raccattò la zappa abbandonata da lui e si mise a zappare.
Don Giorgio avvertì subito il rumore del ferro che fendeva le zolle, e pensò:
— Quell’imbecille di Marco crede d’ingannarmi; quando lo rimprovererò di essere tornato tardi, mi dirà: eh! signor curato è un’ora che son qui a zappare! lei era assorto come il solito e non mi ha sentito!
E sorrise tra sè dell’astuzia grossolana di quell’incorreggibile perdigiornate.
Ma con che vigore zappava!... O dove era andato a pescare tanta forza, quel lumacone?!
Si voltò; vide la Cristina e restò lì interdetto.
— Cristina!... — mormorò, dopo alcuni istanti con la voce rotta dalla intensa commozione.