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— Andrai alla cura... Canaglie di preti, tutte per loro! — brontolò il dottore masticando il virginia; poi ad alta voce: — Fammi il piacere, Cristina, passa da don Giorgio e digli che quei tali libri glieli porterò quest’altra settimana.

— Si signore! Sarà servito.

E s’allontanò in fretta, seguita dallo sguardo ironico del giovine medico, il quale attribuiva a don Giorgio le conquiste che a lui non riescivano.

Quando le ruote del calessino si rimisero in moto, la Cristina si arrestò per riflettere. Andava dal curato?... Certo; non poteva avere altra meta. Ma s’ei la scacciava? Dalla Pasqua in poi le stava più sostenuto; e sebbene a volte si fermasse a contemplarla, evitava di parlarle. Che non l’amasse più?... Non le pareva possibile. In ogni modo voleva averne il cuore netto e se la respingeva, se proprio non voleva saperne di lei... ebbene, l’agente d’emigrazione aspettava ancora la sua risposta!... Sarebbe partita... partita per quel paese tanto lontano che ci si metteva dei mesi ad arrivare; e sarebbe