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La Cristina fece una grande risata canzonatoria:
— O che credete che le venga a dire a me queste cose?
— Quando comincerà a confessare? — domandò la Menica, povera donna, consumata dalle febbri, che non aveva punto memoria per le cose di chiesa.
— Stasera dopo gli uffizi, come tutti gli anni — riprese Cristina con la sua aria di donna franca. — Domattina dalle cinque alle nove aspetterà gli uomini in sagrestia. Poi dirà messa e comunicherà. Vengono due preti da Casorate, don Bortolo e un altro; epperò il mio vecchio brontolava perchè gli è toccato preparare le camere.
— Avrà molto da fare vostro padre questi giorni.
— Sì, ma lui non si scalmana.
— E non confesserà più don Giorgio dopo questa sera e domattina? — domandò una ragazzetta dalla faccia rigonfia.
— Confesserà venerdì e sabato tutti quelli che vogliono comunicarsi il giorno di Pasqua.