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concetto sbagliato della vita, un concetto ascetico alla Tolstoï, distrugge la propria felicità e quella della moglie, è un esempio veramente tragico della morbosità di sensazioni e di pensieri che predomina oggi. — Una bella donna è lo studio ben riuscito d’una femmina sprovvista di cuore, tutta vanità e calcolo. — L’Angelina la triste fotografia d’una di quelle creature semplici nate per soffrire. — Ma io riserbo le mie simpatie pel bozzetto: Alle Jonction in cui la pittura perfetta dell’ambiente dà risalto ad una scena intima, appassionata insieme e gentile, ad un quadro di felicità, direi quasi melanconica, che è di sommo effetto ed ispirata non a pessimismo, ma a fede nella possibilità di amori puri e costanti, torna dolce e grata all’anima.

L’Eterno Inganno può star a pari dei suoi fratelli maggiori, e suscita il desiderio che tra poco Bruno Sperani ci dia qualche nuova opera di lunga lena, in cui siano illustrati altri tipi ed ambienti moderni.

(Dalla Cronaca d’Arte).

G. Palma.


La potenza rappresentativa della Sperani è veramente grande; con la parola semplice, nuda, colla frase rapida, vigorosa, asciutta, quasi scarna e bella di una certa severità indefinibile, ella vi rende netta, viva e parlante la figura, l’immagine, l’idea vagheggiata nel suo pensiero. Nessuno studio in lei per la ricerca di epiteti preziosi; nessun giro involuto di frase; nessuna descrizione oziosa. Con due tocchi da maestro ella vi fa vivere una persona,