Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/256


— 26 —

volte, espressiva sempre, vigorosa, a trasparenze, a spezzature, a scatti, è la manifestazione de l’organismo, de’ sentimenti d’uno tra i più originali romanzatori italiani? Così in letteratura non abbiamo un tipo unico di stile, ma differenti stili, i quali sono un tutto co ’l contenuto d’un’opera d’arte: tal contenuto, tal forma — anche ’l De Sanctis lo dice.

La Sperani non è stilista: scrive netto, reciso, sincero, con una forza d’espressione rara tra noi italiani, e non ha altra preoccupazione che di render chiaro il suo pensiero profondo, fermo, preciso. E questa preoccupazione sua mi ricorda Stendhal, Duranty ed i romanzieri russi, a’ quali amo riavvicinare la scrittrice nostra.

Il suo metodo potrà piacere o dispiacere, potrà dar luogo a mille discussioni — ma deve esser preso qual’è — ed accettato. E così noi — che non possiamo emulare questa potente romanzatrice — possiamo almeno essere in grado di comprenderla ed amarla.

Il Romanzo della Morte ha una personalità definita, un carattere di forma particolare, una onestà efficace — che ci fan presto desiderare ’l novo libro di Bruno Sperani: La Fabbrica.

B. Emilio Ravenda.


Ecco un romanzo diversamente bello dagli altri due che ho letto, finora, della Sperani: Numeri e Sogni e l’Avvocato Malpieri.

Se in quelli v’ha la virile robustezza di scrittrice — che tutti riconoscono nell’A... — la niuna