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— No. Come!... Ha già finito la condanna?...

— Sicuro; è un anno...

— È vero. Ma io non ho mai capito perchè gli hanno dato così poco. Non è un grande delitto ammazzare un fratello?...

— Si; ma lui ha avuto le circostanze attenuanti; si è riconosciuto che doveva averlo ammazzato per una forza quasi irresistibile... Sai bene, perchè Sandro lo tradiva...

— E chi andò a dirlo a quei signori?...

— Tutti i testimoni. Tu non ti ricordi perchè eri tanto ammalata e non sei potuta andare ai dibattimenti.

Ella fece un gesto d’orrore. Non poteva comprendere che la giustizia si facesse così; nessuno aveva secondo lei, il diritto di accusare Sandro, un morto, uno che non poteva difendersi!

Il dottore la lasciava dire; non cercava di spiegarle il complicato organamento della legge; un po’ perchè pensava ch’ella non avrebbe compreso; molto più perchè quel sentimento ingenuo, quella maniera di giudicare le cose, da un punto di vista così inaspettato, lo interessava profondamente, e lo inteneriva.