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qualche bella donnina... Certo. Il suo spirito, l’ingegno arguto, avrebbero trovato finalmente le occasioni di farsi valere...

Sbadigliò. Si drizzò con un movimento brusco. Scosse la cenere agglomerata in cima al «virginia» con un movimento istintivamente elegante della sua mano aristocratica, una vera mano di operatore, mano felice, specialmente per certe operazioni; come gli aveva detto il suo successore la sera innanzi, complimentandolo: una mano degna di una clientela signorile.

Mah!... Tutto arrivava fuori di tempo nella sua vita!... Quei tre anni lo avevano invecchiato, o, almeno, reso precocemente maturo. Come avrebbe goduto, tre anni addietro, di quella fortuna, che ora gli appariva scialba, insufficiente...

Davanti al cancello del vasto recinto la cavalla rallentò il passo spontaneamente. Egli non ebbe che a muovere un momento le redini per farle intendere che doveva entrare.

Il breve sfolgorìo del tramonto era scomparso. Le nuvolaccie si riaddensavano, coprivano tutta la volta del cielo. Le vecchie casu-