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Era sincero.

Ma insieme a questi rimpianti, espressi liberamente, con soddisfazione della coscienza, una voce interna andava mormorando sommessamente questa insinuazione consolatrice: — Non disperarti tanto! Bisognava bene che morisse, malata così!... Chi sa quanto avrebbe sofferto quest’inverno con la miseria che si prepara. È un bene che sia morta, un bene per lei... e per gli altri...

Egli rimaneva come impaurito, e cercava di allontanare la voce importuna. Ma il sollievo interno, quel senso di liberazione, diveniva ognora più distinto e vivo: s’imponeva.

La passione che tanto lo aveva torturato moriva con la bella donna: il fascino che emanava da quel corpo sarebbe scomparso con esso; dileguato nel regno delle ombre.

... Oh! si, era un bene che fosse morta!...

La povera Maria avrebbe rifiatato finalmente.

Egli sarebbe ritornato con Pietro... e Maria sarebbe stata contenta...

Avrebbero lavorato d’amore e d’accordo... come un tempo...