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nute in giù col delegato; e agli scalmanati non premeva di averle in compagnia.

Strada facendo la turba ingrossò, e allorchè toccò il sagrato pareva quasi imponente.

Si annunziò subito con grida e fischi, fermandosi davanti alla casetta bianca della parrocchia tutta chiusa, porte e finestre.

Don Giorgio e Cristina erano nella saletta che teneva il centro della casa fra le quattro camerette, due a destra e due a sinistra, e in fondo metteva alle scale. Lui calmo, sereno; lei vibrante di collera.

— Fuori la Scaramelli! — gridavano i villani imbizziti. — Fuori quella che ha ammazzato suo padre!

— Fuori! — incalzavano le donne. — Mostri la sua bella faccia di sporcacciona...

Volevano sculacciarla. E se lei non scendeva, sarebbero saliti loro e l’avrebbero tirata abbasso per darle una bella lezione.

— Tanto sfacciata, e non ha il coraggio! — gridava un ragazzone sciancato.

— Fuori! Fuori! Fuori!

Le donne erano in prima fila, le più acca-