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Poteva rinnegarla quando voleva. Ma neppure questo stato d’animo gli recava la pace desiderata, la serenità di giudizio, lo slancio del convincimento. Soffriva di sentirsi così: rimaneva prostrato, inerte. E poi, una vaga paura sorgeva dal fondo oscuro del cuore tormentato. Paura materiale, paura delle cose, paura, secondo lui, bassa, ma gelida, opprimente paura.
Rompere col passato: disdirsi dopo tanti anni; spezzare il giuramento; farsi vituperare dagli amici più cari; ed entrare solo, senza appoggi in una società nuova per lui, diffidente, cinica, nemica!
Che cosa avrebbe fatto?... A quale lavoro avrebbe consacrato la sua forza?... Dove avrebbe cercato un pane per sè e per Cristina?
Nella campagna?... In città?... Prete spretato! Vale a dire, un uomo che ha il coraggio di confessare: «È stato uno sbaglio: i principî che avevo abbracciati, non mi soddisfano più;» Oppure: «La superiorità che mi attribuivo era falsa: sono un debole uomo.» E ciò in mezzo ad uomini che si forzano a portare la maschera del leone, anche se la natura li ha forniti di