Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/101


— 91 —

I contadini curiosi, pronti a malignare, facevano crocchio intorno all’ubbriacone che gridava come un energumeno. Tutti sapevano di chi parlava; chè gli amori del giovine prete con la bella Cristina erano soggetto di ciarle per molte miglia all’ingiro.

Maria si sentiva morire.

— Sta’ zitto; ti prego, sta’ zitto! — badava a dire al padre.

Ma questi non le dava retta.

— Cacciato! Messo in strada co’ miei cenci! — E accennava a un fagotto, che gli pendeva dal braccio mancino, e a cui Maria non aveva badato alla prima.

— Vi ha cacciato perchè non avete voluto smettere di ubbriacarvi — disse un certo Bernardo, uomo serio cui non piacevano i pettegolezzi. — Ha ragione il signor Curato; non avete a rifarvela che con voi stesso.

Come accade in casi simili, tutti si schierarono dalla parte di Bernardo, e Marco si sentì deriso.

Ma non si diede per vinto.

— Bugie! Bugie!... Non è vero niente. Se