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mandava, tu vuogli aggiugnere molte altre cose, potrò avere consiglio della pace: e se ciò grave ti paresse, apparecchiatevi a battaglia, da poi che la pace non avete potuta patire.


Nel quartodecimo anno della seconda guerra affricana, essendo fatto Publio Cornelio Scipione de’ due consoli l’uno, i quali consoli nel principio del loro uficio soleano per sorte dividere le provincie dove taluno avesse a signoreggiare, le quali provincie si soleano prima per lo Senato o per lo Popolo dichiarare; cominciò a essere fama fra gli uomini, che l’Africa sarebbe nuova provincia di Scipione, senza metterla a sorte col suo compagno. Et egli, già di neuna piccola gloria contento, usava di dire che non era solamente creato consolo a guidare la guerra, ma a menarla a fine; e che questo non si potea altrimenti fare se egli non conducesse la sua oste in Africa; e dove il Senato nel contradiasse, che farebbe sì che ’l Popolo apertamente gliel darebbe. E raunato il Senato per questa cagione, essendone varia oppinione tra loro, domandato Fabio Massimo di sua sentenza, in tale maniera cominciò:


Padri conscritti, io sono cierto ch’a molti di voi pare che oggi si tratti qui di cosa fatta, e che in vano si parli sopra ciò, come cosa diterminata. Ma io non so come l’Africa sia data per provincia a questo consolo, uomo forte e savio, che nè ’l Senato l’ha proveduto nè ’l Popolo comandato. E s’egli è ordinato che così sia, parmi che ’l consolo faccia male; però che domandando il Senato di cosa diterminata, egli si fa beffe non solamente del senatore che vi consiglia, ma anco di tutto il Senato. E son ben certo che dicendo io che questa fretta dell’andare in Africa non mi paia o non sia bene, e’ si dirà che per due cose io così giudichi. L’una, perchè di mia natura sia d’essere lungo e tardo; la qual cosa chiamano i giovani paura e pigrizia: ma di questa lunghezza infino a qui non mi pento; però che, bene che molte volte gli altrui consigli sieno paruti nel principio migliori ch’e’ miei, pure nella fine s’è trovato il contrario. L’altra sarà che io dica questo per