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trattato de' sogni 351

mente provato. E imperò che veggono che per ragione e per la sperienza son convinti falsi, prendono una fugga,1 e pertinacemente il loro errore difendendo, dicono che quello che dicono della significazione di tutti i sogni, è vero; ma hanno certo tempo, e non uno medesimo, infra ’l quale interviene quello ch’è significato per lo sogno fatto. Onde dicono che ’l sogno fatto dalla prima ora della notte infino alla terza, ha il suo tempo infra ’l quale dee intervenire quello che significa: venti anni, venti mesi, o venti settimane, o venti dì, o venti ore. Il sogno fatto dalla terza ora2 insino alla sesta, verificherà la sua interpetrazione infra quindici anni, o, il più che si possa indugiare, infino a diciessette. Quello sogno che si fa dalla sesta ora3 della notte infino alla nona, si compierà sua interpetrazione ne’ quattro o ne’ cinque anni. Il sogno che si sogna dalla nona ora della notte insino al principio dell’aurora, dicono che si dee compiere insino a uno anno, o sei mesi o tre, o ’nfra ’l termine di dieci dì. E quegli sogni che si fanno intorno all’alba del dì, secondo che dicono, sono i più veri sogni che si facciano, e che meglio si possono interpetrare le loro significazioni. Più altre cose dicono anfaneggiando, come sono usati; le quali non scrivo, acciò che non paia ch’io sogni scrivendo, come fanno questi bugiardi sognatori, che pensano di fare altrui credere, secondo le loro fantastiche immaginazioni, e che si debba aspettare la significazione del sogno venti anni. E se avessono detto di quegli

  1. Dopo molto considerare, ci risolvemmo ad accogliere la lezione addottata dagli Accademici del 25, e autenticata eziandio dalla Crusca (V. Fugga.) In quanto a leggersi nelle stampe del 15° e 16° secolo: prendono una oppenione (o opinione), tralasceremo di dir quello che ne pensiamo nel rammentarci della voce parisonante imponione, che usasi tra la plebe di alcuni paesi italiani, nel senso di ostinata e invincibile opinione. Il copista delle Murate saltò a piè pari questa, per noi (come fatto di lingua da costatarsi), molto importante parola.
  2. Il Testo: dalle tre ore.
  3. Il medesimo: dalle sei ore.