Iosep in sogno, com’è scritto di sopra. Ora, perché tali visioni e revelazioni si facciano più tosto in sogno che vegghiando, e che differenza ha tra quegli e l’altre, avvegna che i Dottori ne parlino, non lo scrivo qui; imperò che non sarebbe di grande utilitade,1 e lo scrivere sarebbe troppo lungo. Solo una cosa è bisogno di chiarire; ciò è, come altri possa sapere che tali visioni sieno da Dio, e non da altre cagioni. E avvegna che alcuni s’ingegnino di dire alcuni segni, io per me credo che ogni altro segno puote essere fallace; se non che quello medesimo spirito che fa la revelazione, fa certa la persona alla quale egli mostra la visione con ispeziale lume intellettuale e spirituale, favellandogli nella sua mente, che tale lume e revelazione è da Dio, e che vi si dee dare fede. Queste così fatte revelazioni e visioni si possono, anzi si debbono osservare e tenervi mente. Anzi si truova che alcuni Santi, ôrando e digiunando, hanno chiesto a Dio che reveli loro certe cose necessarie;2 come sarebbe alcuno passo forte della Scrittura od altra cosa dubia, o per manifestare la gloria di Dio, o per approvazione della fede, od altra cosa che sia ad onore di Dio o a utilità del cristianesimo:3 ne’ quali casi credo che si possa fare sanza peccato, facendolo con umiltà e sanza prosunzione. L’altra cagione spirituale dalla parte di fuori del sognare, può essere dal diavolo, il quale, come detto è di sopra, puote fare sognare imprimendo alcune apparizioni immaginarie e fantastiche visioni nel capo di coloro che dormono; per le quali puote revelare certe cose occulte o che sono a venire, tanto quanto si stende la sua scienzia; della quale abbiamo scritto di dietro.4 E muovesi il diavolo a fare sognare, o da sé medesimo, per la sua malizia, per conturbare e scandalizzare le persone; onde suole spezialmente le buone persone (le quali
- ↑ Per segno della pronunzia plebea, riferiamo la scrittura del Codice a questo luogo: utorità.
- ↑ L'edizione del 25 aggiunge: ed utili.
- ↑ Ediz. 95 e 85: de' cristiani.
- ↑ Sola qui la stampa degli Accademici: a dietro.