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trattato de' sogni. | 333 |
non so e non credo che sia vero, se non fosse già di ferro quella cotale moglie. Bene scrivono i filosafi, che in certa parte del mondo, cioè verso il meriggio, presso alla torrida zona, sono montagne di calamita, che trae a sé la carne umane; e però non vi si può abitare né passare. Anzi è trovato che volendo alcuno andare a dentro in quella parte, e passando tra quelle montagne della calamita, e essendo tratte le carni sue dall’una e dall’altra, è stato levato in aria, e ivi1 morto, parendo che rida. Forse che quella calamita2 ha la virtù detta di sopra: e però i mariti gelosi vadano per quella calamita per fare la pruova delle mogli sospette, e saranno liberati della gelosia, e le mogli della loro ricadía. Osservare questi cotali sogni non è al tutto lecito; chè, avvegna che l’erbe e le pietre abbiano certe virtù secondo le loro qualitadi e le loro spezie, le quali hanno dal cielo a fare alcune disposizioni e rimuovere certi impedimenti ne’ corpi umani, tuttavia non credo ch’abbiano tanta efficacia, quanto i filosafi dànno loro.
L’altra cagione dalla parte di fuori de’ sogni è spirituale; e questa è alcuna volta da Dio, il quale per ministero de’ santi Angeli revela certi misteri occulti, e cose alte sopra gli umani sentimenti, alle persone cui egli elegge a fare o a manifestare alcune cose secondo l’ordine della sua providenza; come fece de’ Profeti, ad alquanti de’ quali revelava per sogno le profezie, le quali eglino predicarono al popolo e scrissono ne’ libri. Onde Iddio dicea nel libro de’ Numeri: Si quis fuit inter vos propheta Domini, in visione apparebo ei, vel per somnium loquar ad illum: Se sarà tra voi profeta di Dio alcuno, io gli apparirò in visione, e parlerò per sogno. E nel santo Vangelo si legge che l’Angiolo di Dio apparì a’ Magi, e più volte a