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334 | trattato de' sogni. |
Del corallo dicono ch’è buono contro alle inlusioni e le paure che fa il demonio; onde scrivono:
Umbras doemoniacas, ac thessala cuncta repellit
Simile dicono di certe altre pietre preziose, come del crisolito e del ceraunio;1 de’ quali scrivono:
Et dulces somnos et dulcia somnia proestat,
Contra nocturnos fortis tutela timores.
Il contrario scrivono d’un’altra pietra che si chiama onice; della quale dicono:
In somno lemures et tristia cuncta figurat;
Multiplicat lites et commovet undique rixas.
Dicono che quella cotale pietra fa sognare ombre, e cose paurose e triste, e è cagione di lite e di brighe. Di più altre pietre scrivono com’ell’hanno virtù a fare avere buoni e veri sogni; come del calcidonio, e dell’elitropia, e del chelonite, e del ierakite.2 Della magnete, cioè della calamita, scrivono, tra l’altre sue virtù, che chi vuole sapere se la moglie l’è leale, póngale uno pezzo di calamita sotto il capo quand’ella dorme; e s’ella sarà adultera e sleale, non potrà sofferire la virtù della pietra, ma, come sospinta, caderà a terra del letto. Se ciò fosse vero, i mariti gelosi la doverebbono tenere cara. Che la calamita da un parte tragga il ferro e dall’altra il cacci da sé, questo è bene veduto e provato; ma ch’ella tragga la donna casta verso il marito o cacci la non casta, questo
- ↑ A malgrado di quanti in questa fatica mi precedettero, e del copista delle Murate, ho riposto qui la parola latina e di Crusca e doppiamente classica ceraunio, non trovando argomento alcuno per salvare o difendere la comune lezione: ceraumo.
- ↑ La Crusca non registrò questo nome, che il Salviati scriveva ieraite, l'antica stampa ieralute, un Manoscritto ieracute, un altro geraiete, ed il nostro ieralucie. Credo doversi intendere la hueracites di Plinio.