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trattato della scienza. |
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branca,1 dicono le femmine ch’è segno ch’e’ dee piovere; e quando il galla canta più tosto che non suole, è segno di mutazione di tempo. Queste cotali cose osservare e tenervi mente, non è peccato veruno. Ma chi volesse, pel cantare del gallo, o per lo abbaiare del cane, o pel cantare del corbo o del barbagianni o dell’assiuolo in sul comignolo della casa, o per qualunche movimento di uccello o d’altro animale, auguriare pronosticando2 se lo ’nfermo dovesse morire o guarire, o quanto tempo la persona dovesse vivere (come disse quella vecchia, che avea ancora a vivere cinque anni, imperò ch’avea udito cantare il cuculo3 il dì di calen’ di maggio cinque volte; onde non si volle confessare, e così morì sanza confessione); questo sarebbe grave peccato, con osservanzia inlecita e vietata. Quel medesimo si dee tenere di certi accidenti che ’ntervengono alla persona, i quali non si debbono osservare né porvi mente: come se nell’uscire dell’uscio la mattina, la persona starnutisse pure una volta, chè dicono alquanti vani osservatori, che si debbia tornare addietro; o se si trovasse messa la calza o la camicia a rovescio, creda che tutte le cose di quel dì gli vadano a ritroso; e se gli venisse messo il piè manco innanzi al ritto, o se incispicasse o cadesse, non debba andare più innanzi. E tutte quelle cose delle quali non è ragione naturale per che così debba essere o intervenire, non si debbono osservare né credere; ch’elle sono oppenioni false e vane, e sônci rimase del paganesmo,4 o introdotte dalla falsa dottrina del dimonio. Del gittare delle sorte, dicono i Santi che in certi casi non è lecito, anzi è vietato per lo Decreto: come sarebbe chi volesse sapere per sorte
- ↑ Ediz. 95: si liscia colla zampa.
- ↑ Cioè prenunziando è aggiunta oziosa del Manoscritto.
- ↑ Cuculio, nelle due stampe più antiche.
- ↑ Così, non solo in questo luogo, ma ancora in due altri del seguente Trattato de' sogni, il Codice nostro. Gli Accademici del 25 aprirono, quanto a sè, l'adito alla voce non ammessa finora: paganismo.