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312 trattato della scienza.

dagli uomini studiosamente e in pruova, per sapere alcune cose occulte: come sarebbe protrarre puntio o linee o figure, che si appartiene a geomanzia; o considerare figure che si facessono del piombo strutto bogliente, gittato di súbito nell’acqua fredda; o nel tôrre cedole o fuscelli1 a rischio o a ventura, o nel gittare dadi, o nell’aprire alcuno libro di súbito, e considerare quello che prima gli venisse a mano, o simili cose che s’appartengono a gittare di sorte. In tutte queste cose è una generale ragione di peccato, avvegna che non sia una medesima ragione speziale; imperò ch’è più grave peccato invocare il diavolo2 espressamente, che fare certe altre cose per le quali egli si venga non chiamato a inframettere. E molto più grave è a fargli alcuno sagrificio o reverenza d’adoramento; la qual cosa, sopra tutte l’altre, vuole dagli uomini, retegnendo ancora l’affetto della prima superbia, come si mostrò nella terza tentazione di Cristo, quando egli disse: Hoec omnia tibi dabo si, cadens, adoraveris me: Tutte queste cose ch’io t’ho mostrate, cioè la gloria del mondo, io ti darò, se, gittandoti in terra, tu m’adorerai. E anche s’ingegna di fare cadere l’uomo a ciò, perch’egli è il maggiore peccato che sia; cioè l’idolatria. Usasi alcuna volta questa arte magica a potere fare o avere o acquistare alcuna cosa per azione3 del dimonio, la quale l’uomo non potrebbe fare né avere per sé medesimo: come sarebbe di trovare avere e tesoro o nelle propie cave e miniere,4 o in sepolcri o in altri luoghi nascosti, i quali al diavolo sono tutti manifesti; av-

  1. Il nostro Testo e la stampa del Salviati: suggelli. A preferir la lezione degli editori antichi e degli accademici, ci persuade il costume di certi paesi ove le superstizioni di tal genere non sono peranche in tutto dimenticate.
  2. L'ediz. del primo secolo muta spesse volte diavolo in demonio.
  3. Così nel nostro Testo. E molto similmente il Salviati: per operazione. Ma la stampa del quattrocento e quella del 25 aggiungono: per forza et operazione.
  4. Con notabili differenze, l'antica stampa: di trovare certo tesoro o nelle proprie case o in sepolcri ec.