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trattato della scienza. 311

appariscono in fuoco, si chiama piromanzia; se nelle interiora degli animali che sono offerti a’ demonii, si chiama aruspicio. È un’altra maniera d’indovinare che si fa sanza spressa invocazione del diavolo: e questa è in due modi. L’uno si è quand’altri vuole sapere le cose che sono a venire, per la disposizione di certe altre cose: come per la considerazione del sito e del movimento delle stelle, che si chiama indovinamento per astronomia:1 o vero per movimento o voce2 d’uccelli o d’altri animali, o per lo starnutire degli uomini; e questo propiamente è augurium: o per considerazione del movimento degli occhi o degli orecchi degli animali, o d’osservare certi dì dell’anno e certe ore e punti del dì; e questo si chiama aurispicium. E se tale considerazione s’avesse intorno alle parole degli uomini, le quali dette ad altra intenzione, lo ’ndovino le recasse al suo proposito, quello si chiamerebbe omen. E se alcuna volta, per sapere le cose occulte, si considerassono certe disposizioni di figure in alcuni corpi che s’incontrassono cogli occhi, sarebbe altra spezie d’indovinamento: come, s’altri considerasse i liniamenti,3 cioè cotali righe e fessure delle mani, si chiamerebbe ciromanzia; se si considerassono certe figure che appariscono nelle spalle d’alcuno animale sagrificato agl’idoli, come fanno i pagani, si chiamerebbe spatulimanzia. L’altra maniera d’indovinamento senza spressa invocazione del dimonio, si è quando si considerano certe cose che intervengono per alcune cose fatte

  1. Così, e meglio, la stampa del 25; parentesi non solo impropria ma quasi assurda la più comune lezione: che si chiama (edizione 95: si chiamono) astronomia; dove sarebbe stato d'uopo il poter correggere: astrologia.
  2. Il Manoscritto: o volo; che nulla aggiunge all'idea di movimento.
  3. Perchè nessuno riponga tra le stampe ben procurate l'edizione da noi consultata del secolo XV, vogliamo citar qui tre degli errori più madornali ricorrenti in quest'unica pagina, cominciando cioè dal mezzo della precedente. Invece, dunque, di arrettizii (il Salviati fe imprimere arrettizzi), in quella leggessi eretici; invece di offerti a demonii, — afferrati da demonii; e invece di considerasse i liniamenti, — considrasse iruamenti.