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trattato della scienza. 283

la guati fiso, ma mirila e lascila stare. E a chi in tal guisa la riguarderà in questa vita, nell’altra ne gli farà larghissima copia, e daràgliele a tutto suo volere a perpetuo godimento. Della qual cosa ci dà certa speranza la Scrittura, che dice: Gratiam et gloriam dabit Dominus: Iddio darà la gloria nell’altra vita a coloro a’ quali egli darà l’arra della grazia in questa.1 Ma chi qui la volesse toccare, non gli verrebbe fatto, e ’l seme si perderebbe gittato invano; e del grande e sfacciato ardimento, come isvergognato adúltero, sarà da Dio giudicato. Assai cose si avrebbe a dire di questa celestiale sposa di Dio, per farne innamorare altrui, e desiare danzando:2 ma io m’avveggio ch’io dico troppo lungo; e non è sì bella canzona, quand’ella è troppo lunga,3 che non rincresca. Ritornando adunque al proposito, egli è manifesto segno ch’e’ maestri e predicatori sieno amadori adúlteri della vanagloria, quando, predicando e insegnando, lasciano le cose utili e necessarie alla salute degli uditori, e dicono sottigliezze e novita di e vane4 filosofie, con parole mistiche e figurate, poetando e studiando di mescolarvi rettorici colori, che dilettino agli orecchi e non vadano al quore. Le quali cose non solamente non sono fruttuose e utili agli uditori, ma spesse volte gli mettono in quistioni, e pericolosi e falsi errori; come molte volte, e per antico e per novello, s’è provato. E i vizi e’ peccati i quali col coltello della parola di Dio si voleano tagliare, e colla saetta della predicazione si debbono ferire, col fuoco del dire amoroso e fervente incendersi, rimangono interi e saldi, infistoliti e appostemati ne’ quori per la mala

  1. Il Testo a penna: l'arra della gloria in questa vita. E le due antiche, con difetto di parole sensibilissimo: Iddio darà l'arra della gloria in quessta vita.
  2. Al nostro Codice mancano queste non troppo calzanti parole: e disiare danzaado, che sono in tutte le stampe.
  3. Le parole quand'ella è troppo lunga, non sono nel nostro Testo, nè pare che nel loro le trovassero gli editori del quattrocento e il Salviati.
  4. Il Salviati, non bene, e il nostro apografo: varie.