Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/304

276

TRATTATO DELLA SCIENZA.


qui seguiteremo di mostrare come l'uomo offende iddio in più modi e il prossimo.


Tra gli altri beni dell’animo è la scienza, la quale usandola bene a onore di Dio e a utilità del prossimo e a sua edificazione, è uno gran bene e perfezione dell’uomo. Ma se altri l’usa male e vanamente, che interviene spezialmente quando altri della sua scienza vuole avere nome e fama, e essere tenuto il più savio e essere dagli altri lodato, diventa uno gran male, ed è gran pericolo della persona, quando usa il bene male, e fa della medicina tôsco. Onde dice santo Isidoro nel libro del sommo bene: E’ sono molti i quali la loro iscienzia, non a gloria di Dio, ma a loro propia gloria e loda l’usano, e lèvansene in superbia; e ivi peccano dove doverrebbono i peccati emendare. Onde di questi cotali si potrebbe intendere quella parola di Ieremia profeta: Stultus factus est omnis homo a scientia: Ogni uomo che non usa bene la scienzia sua, della scienzia diventa stolto, donde dovea essere savio. Ora, e’ si truova iscienzia in tre modi: cioè scienza divina, scienza umana, scienza diabolica. Iscienza divina si puote intendere in due modi. O vero per la scienza per la quale Iddio sa tutte le cose; e quest’è iscienzia eterna, la quale alcuna volta si chiama sapienzia, alcuna volta prescienzia, alcuna volta predestinazione, e alcuna volta disposizione, e alcuna volta providenza; non ch’elle sieno più cose distinte l’una dall’altra, ma una sapienza, la quale non è altro che la divina essenzia, e nòminasi in diversi modi per rispetto alle cose create, le quali ella crea e governa, ordina, provvede e dispone: