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trattato della vanagloria. |
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tu abbi, attribuisci a te, non referendolo a Dio, per certo tu se’ furo e ladro. Al datore d’ogni bene, adunque, si vuole ogni gloria e loda attribuire.1 Onde san Paolo: Soli Deo honor et gloria: A Dio solo l’amore e la gloria. E ciò dava ad intendere per similitudine Isaia profeta, quando diceva: Nunquid gloriatur securis adversus eum qui secat in ea? Glorias’ egli la scure contra colui che lavora con essa? quasi dica: Non, chè tutta la gloria del buon lavorío è del maestro che artificiosamente mena la scura. Così l’uomo è lo strumento col quale Iddio lavora ogni bene che si fa: e però tutta la gloria è del maestro principale. E però dicea bene san Paolo: Exclusa enim est gloriatio tua: Ischiusa n’è fuori la gloria tua. De’ beni naturali dell’anima, come lo ’ntelletto, la memoria, la libertà dell’albitrio e gli altri, non se ne dee altri gloriare, perché non l’ha da sé, e perché sono comuni a’ buoni e a’ rei, e perché si possono usare bene e male. Onde diceva san Bernardo: Se l’uomo ha il sottile ingegno, lo ’ntelletto chiaro, la salda memoria, non se ne può gloriare; chè così sono strumento de’ vizi, come di2 virtù. De’ beni dell’anima acquistati per esercizio e per istudio, non se ne dee l’uomo gloriare (come sono le scienze e l’arti e le virtù morali) per le ragioni dette di sopra de’ beni naturali, e per più altre che si diranno di sotto.3 Onde dice san Bernardo: Iddio è il Signore delle scienzie: in lui sono tutti i tesori della sapienza e della scienza: di quella fontana viva rampolla ciò che agli uomini ne viene. Indi4 viene la ’ndustria del quore, indi la dirittura della buona volontade, indi lo ’ngegno chiaro, indi el parlare bello e tutti gli altri beni. Fedele servo sarai, se della molta gloria
- ↑ Secondo la puntuazione e l'addizione del Manoscritto, sarebbe così da leggersi: per certo tu se' furo e ladro al datore d'ogni bene. Adunque, si vuole ogni gloria e loda attribuire a Dio; onde ec.
- ↑ Ediz. 95 e 85: delle.
- ↑ Nelle stampe: più innanzi.
- ↑ Qui l'edizione del primo secolo, e ancora la seconda volta: Di quivi.