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capitolo quarto. 271

ghi ne parla. Iscrivesi nel libro di Iudit di quello re Arfasat: Gloriabatur quasi potens in potentia sua, et in gloria quadrigarum suarum: Costui si gloriava della potenzia sua e de’ cavagli e de’ carri armati. E in quel medesimo libro si dice: Gloriatur in sagittis et lanceis: dice che certa gente1 si gloriavano nelle saette e nelle lancie. E della gloria ch’altri cerca delle ricchezze, dice il Salmista: In moltitudine divitiarum gloriantur. Della gloria ch’altri ha degli amici, dice il savio Ecclesiastico: In medio amicorum gloriabitur. Di quella ch’altri ha dell’antichitade sua e della nobiltà del sangue, dice Isaia: Gloriabuntur in antiquitate; et Osea: Gloria eorum a partu et vulva. Di coloro che si gloriano della bellezza e dell’apparenza delle cose di fuori, dice san Paolo: Ad eos qui in facie gloriantur. E di coloro che si gloriano di qualunque loro virtù, parla quella santa donna Iudit: Et de sua virtute gloriantes humilias. Della gloria ch’altri ha delle vittorie, è scritto nel libro Iudicum: Nec tradetur Madian in manibus eius, ne glorietur. Di quella delle immagini e delle pinture, dice il Profeta: Qui gloriatur in simulacris suis; e Ieremia: Terra sculptilium est, et in potentiis gloriatur. Della donna graziosa dice Salamone: Mulier gratiosa inveniet gloriam. Di quella gloria che altri vuole avere della bella voce e del canto, si potrebbe intendere e sponere quello che dice Isaia profeta: Gloria vocis suoe in loetitia; e quello che dice il Salmista: Cantabo et psallam in gloria mea. Delle delizie delle quali altri si gloria, si potrebbe dire quella parola che dice Isaia: Delitiis affluatis ab omnimoda gloria eius. E dell’escellenzia e della signoria2 scrive Ieremia: Solium glorioe altitudinis tuoe. Della gloria della casa e della famiglia dice Aggeo profeta: Magna erit gloria domus istius. De’ cavagli e delle vittorie delle battaglie dice

  1. Ediz. 95 e 85: certe genti.
  2. Meglio così, al creder nostro, gli Accademici. Nelle stampe anteriori alla loro: della eccellenzia della signoria; e nel Manoscritto: della escellenzia delle signorie.