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capitolo quarto. 253

quando vaneggi nella mente tua, e considera la viltà della sepoltura. Va,1 o giovane altiero e sanza freno, quando t’allegri co’ compagni e vai2 in brigata sanza temperanza, seguitando i voleri tuoi; va e poni mente i sepolcri pieni di bruttura e di puzzolente lordura. Va, o donna isvaliata3 e leggiadra, quando ti diletti d’essere guatata, e gióvati d’essere pregiata e tenuta bella, isguarda nelle fôsse de’ cimiteri le carni verminose e fracide. Va, donzella vezzosa, che studii in ben parere, azzimandoti e adornandoti per avere nome e pregio di bellezza, o d’essere dagli amanti amata, ispécchiati ne’ monimenti, pieni d’abominevoli fracidumi. Andiamo tutti quanti, e consideriamo se fu mai pelle verminosa di cane fracido, se mai si vide carne d’asino iscorticato e gittato alle fòsse, se mai si sentì fastidioso puzzo di carogna corrotta, tanto spiacevole e abominevole e di tanto orrore, quanto sono le carni degli uomini e delle femmine, state alcuno tempo sotterra, innanzi che si consumino affatto: sanza le brutte cose4 che di quelle carni fracide nascono; chè di tutto il corpo s’ingenerano fastidiosi vermini; di certe membra dell’uomo, come dicono i savi esperti, nasce uno scorzone5 serpentino, velenoso e nero; e di quegli della femmina nasce una botta velenosa, fastidiosa e lorda. E di ciò pare che parlasse il savio Ecclesiastico quando disse: Cum mortuus fuerit homo, hoereditabit serpentes et bestias et vermes: Quando l’uomo sarà morto, il suo

  1. Le stampe dell'85 e del 25 hanno, pare a me, inutilmente, o per effetto di glossena: Va garzone giovane ec. E ciò dico non avendo dimenticato le differenza che tra garzone e giovane un etimolo saprebbe assegnare. Supporrei piuttosto che avesse a correggersi: Va, garzone e giovane altiero ec.
  2. Nel Manoscritto: co' compagni tuoi in ec.
  3. É certo il medesimo che isvariata o svariata. (Vedi nella Crusca, Svariato). Quanto alla dichiarazione da farsene, credo che piuttosto alla mobilità dell'animo che alla varietà delle vesti avesse qui l'autore inteso il pensiero.
  4. La stampa del primo secolo: sanza le brutture e le cose orribili.
  5. Non bene il Testo: uno iscorpione.
passavanti. 22