Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/250

222 trattato della superbia.

è detto misericordioso e pietoso a’ peccatori, come tutta la santa Scrittura e coll’opere e colle parole suona,1 solo contro a’ superbi è aspro e duro. Onde il detto vizio gravemente punisce e danna; sì come si legge del primo Angiolo chiamato Lucifero,2 che per la superbia fu cacciato di cielo. Anche Adamo, il primo padre dell’umana natura, per questo vizio fu cacciato del3 paradiso delitiarum. La torre di Babello4 fu distrutta, le lingue confuse, e’ linguaggi divisi. Golia ne fu morto, Aman impiccato, Nicanore ucciso, Antioco umiliato, Faraone annegato, Sennacherib da’ figliuoli suoi ne fu morto, Saul isconfitto e da’ nemici suoi morto, Roboam del reame privato, Nabucodonosor gittato fuori della signoria e tra le bestie deputato, Erode mal finì e da Dio fu reprobato;5 e così di molti altri re e principi si legge nella santa Scrittura, che per la loro superbia furono da Dio abbattuti e giudicati. De’ quali dice la santa Scrittura: Sedes ducum superborum destruxit Deus: Iddio ha distrutte le sedie de’ duci e de’ rettori superbi. E in un altro luogo dice il savio Ecclesiastico: Perdidit Deus memoriam superborum: Iddio ha perduta,6 cioè distrutta, la memoria de’ superbi uomini. Non solamente nella santa Scrittura si truova gli superbi da Dio essere distrutti e giudicati, ma eziandio nelle scritture de’ secolari; come si legge nelle storie de’ Greci e de’ Romani, de’ Caldei, de’ So-

  1. Sarebbe stato qui da seguir piuttosto l'apografo (giacchè il traslato suona non si confà troppo bene con opere) e la stampa del quattrocento, i quali hanno come tutta la santa scrittura manifesta e coll'opere, se in ambedue non fosse stato omesso di soggiungere e colle parole.
  2. Nel Testo: Lucibello; ch'è voce usata oggi pure tra il popolo, in ispecie delle campagne.
  3. Di, men bene, nel Codice e nella stampa del 25.
  4. Il Manoscritto: di Babilonia.
  5. Manca nel Codice la maggior parte di questa allegazione di esempi; e del rimanente, continua: E così di molti altri principi si legge nella Iscrittura: Sedes ect.
  6. Esempio, per chi compila vocabolarii, da non dimenticarsi. Le stampe del 95 e dell'85 hanno: perduta e distrutta.