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210 trattato della superbia.

fitto e passionato lo condusse, acciò che per lo rimedio di tale medicina sanasse l’enfiature della superbia.1 Vergógnisi adunque l’uomo d’essere superbo, per lo quale è fatto umile Iddio. Il secondo avvenimento di Cristo sarà contro alla superbia, non già per sanarla, ma per giustamente punirla e dannarla. Del quale dice Isaia profeta: Dies Domini exercituum super omnem superbum et excelsum, et super omnem arrogantem; et humiliabitur: Il dì dell’avvenimento di Dio al giudicio sarà sopra ogni superbo, altiero e arrogante; e saranno umiliati e abbattuti. Onde, per lo grande dispiacere e odio che Dio ha contro a’ superbi, dice per lo Salmista: Non habitabit in medio domus meoe facit superbiam: Non abiterà nella mia casa l’uomo superbo.


Qui si dimostra come la superbia offende gli angioli e gli uomini.


Anche offende la superbia gli angioli santi, ed è loro odiosa; però che per la superbia cadde il primo angiolo, e rovinò di cielo con tutti i suoi seguaci, e fatti sono d’angioli demonii; e ancora perché veggiono che la superbia fa levare l’uomo contro a Dio e sopra a Dio, che sommamente dispiace loro. E se ne’ dimonii dello ’nferno potesse essere diritto giudicio della ragione, averebbono in odio la superbia; imperò che, come dice santo Agostino, per la superbia il diavolo fu fatto misero. Offende la superbia il prossimo in molti modi. In prima, l’uomo superbo offende il prossimo col quore, avendolo a vile e spregiandolo. Onde dice il savio Ecclesiastico: Sicut abominatio est superbo humilitas, ita exeratio diviti pauper: Come al superbo è in abbominazione l’umilità, così all’uomo ricco è in dispregio il povero. Anche l’offende colla bocca in molti modi, o vantandosi o lodando sé mede-

  1. Concordamente le stampe: l'enfiatura della superbia si sanassi (o sanasse).