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distinzione quinta — cap. vii. 183

quali el prete usa assolvendo come ministro della santa Chiesa. L’altro modo della confessione generale si è quella che si fa in palese dinanzi a più; come quella che fa il prete quando entra all’altare per dire la messa, e che si fa per gli cherici1 alla prima e alla compieta: e per questa confessione si perdonano anche i peccati veniali; e per l’una e per l’altra non solamente i peccati veniali, ma eziandio i peccati mortali, i quali altri avesse al tutto dimenticati. Ed è qui da notare che i peccati veniali in veruno modo si perdonano sanza i mortali. E intendi quello che voglio dire, sanza i mortali: che non si possono perdonare i peccati veniali, rimanendo la persona in2 alcuno peccato mortale. Onde conviene o che la persona non abbia veruno peccato mortale, o che il remedio sia tale che tolga via i mortali e’ veniali insieme. L’altro modo che si perdonano i peccati veniali, si è tundo; cioè a dire per lo perquotersi il petto, rendendosi in colpa de’ suoi peccati. Il terzo si è conspergor; dove s’intende gittandosi l’acqua benedetta con fede e divozione. Il quarto si è conteror; avendo contrizione e spiacere d’avere offeso Iddio. Il quinto si è oro; cioè per l’orazione divota, e spezialmente per quella del paternostro, ch’è l’orazione la quale Iesu Cristo insegnò 3 Il sesto si è signor; cioè per la benedizione del vescovo; e alcuni dicono che anche per quella del prete. Il settimo si è edo; cioè per la comunione. L’ottavo si è dono; cioè per lo perdonare delle ingiurie, o vero per la limosina che si dà al povero. E alcuni dicono che anche si perdonano per la strema unzione, e per qualunche buona opera meritoria, degnamente fatta e con carità: e tanto si perdonano più interamente e più efficacemente, quanto il fervore della carità è maggiore, e ’l dolore della contrizione.

  1. Uno dei più grossolani errori del Codice delle Murate si è quello di porgerci a questo luogo: gli eretici.
  2. Ediz. 25: con.
  3. L'edizione del primo secolo: la quale il nostro signor Iesu Christo insegnò agli apostoli.

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