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distinzione quinta — cap. vi. |
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altro; chè ciò facendo, non solamente con seguiterebbe il frutto della confessione, ma nuovo peccato mortale s’acquisterebbe. Tuttavia,1 s’altri dimenticasse alcuno peccato, se non se ne ricordasse per niuno tempo, sì gli è insieme cogli altri perdonato, facendo egli ciò che puote per ricordarsene. Ma se se ne ricorda, dee incontanente andare a confessarlo; e se puote avere quello medesimo confessoro, bene è;2 se non, confessisi da un altro, dicendo: – Confessandom’io di molti altri peccati, dimenticai questo, il quale confesso ora a Dio, e a voi. – Anche dee essere intera, che la persona non diminuisca della quantità e della qualità del peccato, iscusando sé e incolpando3 altrui. E dee essere intera, che ’l peccato si
confessi con tutte le circustanzie che aggravano il peccato. Or quali e quante sieno queste tali circunstanzie, è detto sofficientemente di sopra in quel capitolo dove si dimostra di che cose il confessoro dee domandare il peccatore che si confessa. E non creda la persona che la confessione non sia intera perch’ella si confessi tra più volte o in diversi tempi a uno medesimo confessoro per ligittima cagione, o perché non possa dire tutti i peccati a una volta: che interviene spezialmente quand’altri si
confessa generalmente, o perché altri dimentichi alcuni peccati, o per altri impedimenti che fossono o dalla parte del confessoro o del peccatore. Similmente, quando il confessoro non avesse podestà di prosciogliere d’alcuni peccati, e manda il peccatore ad altri che prosciogliere il possa, com’è detto di sopra. S’e’ peccati veniali si debbano confessare, si dirà nel seguente capitolo, quando si tratterà di quali peccati si dee fare la confessione. La dodecima4 condizione che dee avere la confessione, si è secreta; che dee essere segreta: però ’l giudicio della confessione è
- ↑ Gli editori del quattrocento mutano quasi sempre tuttavia in nientedimeno.
- ↑ Il nostro, ma solo, come sembra: e bene.
- ↑ Lo stesso: accusando.
- ↑ Così nel Manoscritto.